Acqua del sindaco(Magnanensi) con bicchieri rossi(plastica) …
UN NUMERO “17”, SI RIPETE, SPESSO … 17 CHE DECIDONO, FINISCE IL 17 ANNO DEL SECONDO MILLENNIO.
Ordine del giorno, consiglio comunale del 28 dicembre 2017.
Silvia Tonioni (assente il sindaco)relatore della proposta N°4: In poco più di dieci minuti lo illustra. Interviene Bartoli del M5S, dichiara di astenersi. Segue Guercini, anche lui si astiene. Matteo Manetti, capo gruppo della maggioranza che, annuncia il suo voto favorevole. La proposta vene approvata dalla maggioranza, 7 voti; si astiene l’opposizione, 3 voti. Nessun consigliere pone delle domande.
Valentina Noligni, relatore della proposta N° 5: Pochi minuti e chiude. Si tratta di disposizioni di legge da attuare, ogni partecipata le interpreta e le impone ai piccoli partecipanti che, non possono cambiare neanche una virgola. Nessuna domanda, solo dichiarazioni di voto, inizia Bartoli segue Guercini dell’opposizione, che si astengono. Solo la maggioranza approva.
Ancora Noligni, relatore della proposta N° 6: Si ripete, tempo necessario per leggere la proposta, ma la sostanza non cambia, alcune modifiche statutarie di “SPES Scrl – Società Pistoiese Edilizia Sociale”. Opposizione si astiene, maggioranza favorevole.
Oltre 17 mila abitanti decidono in tre minuti, senna porre nessuna domanda, se la legge Madia sia stata interpretata o applicata.
Fa tutto la Noligni anche relatore Società Partecipate – Statuto di ALIA S.p.A. – Approvazione modifiche; della proposta N° 6: Relazione di solo tre minuti per illustrare le modifiche di una partecipata un settore cosi delicato, da anni nel mirino dei cittadini, Arpat e Asl. Finalmente le domande, inizia Silvia Pieri: Chiede spiegazioni su un punto, per lei controverso, “ …parere vincolante e non obbligatorio …”: Risponde Noligni, da non competente della materia, (guardate il video al 34 minuto), cerca aiuto nella segretaria comunale, anche lei non competente, che interviene brevemente, inizia un dibattito con la Pieri, non soddisfatta delle risposte, oltretutto espresse a bassa voce dalla segretaria comunale. Interviene Bartoli: Volevamo proporre un emendamento su l’articolo N° 2 che sia dato un mandato a “ …un carrozzone come ALIA …” di progettare e di gestire la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, anticipa che il suo voto sarà assolutamente contrario. Guercini, conferma che, con ALIA perderemo il controllo della raccolta dei rifiuti e del suo smaltimento. Presenteranno il conto e noi nulla potremo dire, anche noi voteremo no. Manetti, non si decide niente oggi, anche approvando le modifiche allo statuto, dichiarando il voto favorevole della maggioranza.
La proposta viene approvata dalla maggioranza con 7 voti, si oppone l’opposizione con 3 voti.
Relatore Italo Fontana proposta N. 8, Acquisizione al demanio comunale, ai sensi dell’art. 31, commi 21 e 22, della Legge 23/12/1998, di tratto di strada denominato “Via Chiusa”: Nessuno pone domande, si passa subito alle dichiarazioni di voto Bartoli, trova strana la prassi, dichiara di astenersi. Guercini, Publiacqua, pare che approfitti di queste situazioni, noi voteremo a favore. Manetti, dichiara la maggioranza, è favorevoletà
Ultimo punto all’ordine del giorno, aggiunto in ritardo che, diventa la proposta N° 9.
Rino Fragai il relatore della proposta n. 9, “SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ’PRODUTTIVE (S.U.A.P.) – NUOVA CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA TRA I COMUNI DI QUARRATA, AGLIANA E MONTALE – APPROVAZIONE: Rino Fragai, esperienze sindacali e politiche della Giunta è l’unico esperto, da par suo (sindacalista) illustra il “SUAP” e la gestione delle forme associate fra tre comuni. Nessuna domanda, solo alcuni chiarimenti nelle dichiarazioni di voto, l’opposizione si astiene, 3 voti, maggioranza favorevole, 7 voti.
Scarsa partecipazione, clima natalizio, attenzione allentata, poi arriva il momento che sono i cittadini a subirne le conseguenze.
Le partecipate, ben quattro, tutte controllate di fatto, dal vertice politico della piramide. Generalmente il privato, fornisce capitale e personale alle volte indicato dai politici, si divide i redditi che pagano i cittadini, con i servizi (non sempre).
Il politico (pro tempore) che dovrebbe controllare non è (quasi sempre)competente, si deve affidare alla burocrazia, dove i meriti sono sconosciuti, deve solo assecondare i vertici e sperare se vuol continuare a fare il politico di mestiere.
Ricordatevi della partecipata “ ALIA spa “ si quoterà in borsa per spartirsi alcuni servizi, il fatturato è assicurato dal monopolio, con servizi, cari e di bassa qualità. Alle volte neppure forniti.
Aspettiamo le vostre le vostre opinioni, sempre ben accolte, utili ai cittadini per conoscere da fuori ma, dentro al palazzo …
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