Per il passato, quello che conosco di ufficiale, non è stato, come suol dirsi, con le mani in mano, avvalendosi di buoni collaboratori e di buone idee fornite da cittadini tanto bravi quanto modesti, nell’apparire. La Cultura e lo Sport diventano un fiore all’occhiello della visibilità del comune di Agliana.
Dal 2016 un forte calo, le sue presenze in comune sono calate, i motivi possono essere diversi, solo Lei poteva esternarli, ma nulla da Lei si è palesato, aveva l’obbligo di farlo sapere.
Cominci a togliersi i sassolini dalle scarpe.
Era in Giunta, con deleghe da grande visibilità, ti sembrava che, chi amministrava non facesse abbastanza, per Lei doveva fare di più.
Si governa con le disponibilità del momento. Oggi si può solo conservare, ed è già un successo farlo, la crisi morde, troppi edifici inutilizzati, molti ancora da finire.
Colpisce una sua frase:“più coraggio nell’immaginare il futuro di questa città.”.
Facile a dirsi, i vecchi saggi contadini dicevano: Senza lilleri non si lallera. Per questo abbiamo già dei servizi associati con i comuni limitrofi, scopo diminuire i costi, non è facile, c’è chi rema contro.
Abbiamo una densità di popolazione sopra i programmi urbanistici, nuovi servizi sono stati affidati alla pubblica amministrazione ma, continuano a diminuire i finanziamenti.
Aumentare il carico fiscale è una follia, si possono solo spostare le risorse da un settore all’altro, questa è una scelta politica.
Si candida spinto da una forza, che si richiama al passato, questo non rappresenta tutti, non esistono più Sinistra e Destra, oggi, abbiamo una moltitudine di forze.
Due forze Sovraniste Popolari, alleate per esercitare il potere, cambiare radicalmente, senza regole, tutti i rapporti interni ed esterni.
La Sinistra, che nell’unirsi continua dividersi, quella che al referendum, voto no insieme alle destre.
Quello che rimane del Centro Sinistra Progressista e Riformatore.
Un Centro Riformatore.
Una Destra Sociale e Riformatrice.
Oltre il 20% dei cittadini non si esprime, non va proprio a votare.
Era convinto di fare la propria parte, senza clamori, rotture e diversità, con questa candidatura, come la posta, dimostra tutto il contrario.
La sua candidatura divide, il Partito DEMOCRATICO con Giacomo Mangoni, andrà al ballottaggio, con il gruppo di Centro e Destra se unito, in alternativa, il ballottaggio avverrà con il M5S.
Aspettiamo le vostre le vostre opinioni, utili ai cittadini per conoscere da fuori ma, dentro al palazzo …
Direttore responsabile, Pier Vittorio Porciatti
La redazione del giornale I FOGLI
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