NUOVO DPCM DEL PRESIDENTE Giuseppe CONTE, SCADRA’ IL, 7 SETTEMBRE …

COSTITUZIONE ELUSA DAI DPCM …

Il Decreto Legge n. 6 del 23 febbraio 2020 del presidente del Consiglio dei Ministri, ché con i suoi decreti attuativi (DPCM) oltre tutto scritti male, limitano la libertà  dei cittadini, senza controllo né da parte del Presidente della Repubblica (previsto invece in fase di emanazione del decreto legge) né dal Parlamento, con il rischio di decisioni autoritarie ed illegittime per comprimere le libertà individuali.

Si sono inseriti presidenti di Regione con i loro burocrazia, la loro interpretazione, per un confronto a distanza su chi emette provvedimenti più severi, Così ciascuna regione ha le sue regole, burocratiche, alle volte in chiaro contrasto con quelle dei DCPM, nessuno a decidere, dunque, solo confusione.

Ora il Presidente del Consiglio dei Ministri con un nuovo decreto legge, che viene rimandato creerà altra confusione.

È bene ricordare che la compressione dei diritti di fronte ad un’emergenza è legittima nella misura in cui sia “assolutamente necessaria, mai presa in oltre settanta anni.”

Seguite il prossimo numero la confusione creata dai decreti DPCM, nelle varie aperture e chiusure, fra governo e regioni di attività di vario genere, trasporti, discoteche, sportive, spiagge libere e organizzate, potrete documentarvi con giornali, video e foto.

Aspettiamo le vostre  le vostre opinioni …

Direttore responsabile, Pier Vittorio Porciatti

La redazione del giornale I FOGLI

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Video e foto e materiali di questo giornale possono essere liberamente utilizzati a condizione che se ne citi l’origine con la seguente

 

Di Piervittorio Porciatti

Dal 1998 sono in rete con notizie e foto con il giornale (ora lo chiamano blog) gli fu dato il nome: "AquaM" una parola latina il cui significato era "acqua", MA per noi voleva comunicare le notizie dei paesi di Agliana, Quarrata e Montale. Con un gruppo di giovani divenne rivista, 24 pagine a colori dal nome: "I FOGLI DI IOD, Ieri, Oggi & Domani" in migliaia di copie, conesgnate per posta ad ogni famiglia Aglianese. Da rivista divenne giornale, dal nome: "I FOGLI". Gravi malattie mi costrinsero ad abbandonare, chi mi sostitui cessò dopo poco più di un anno.