“Un essere umano che si adegua, che subisce, che si fa comandare, non è un essere umano.”
Oriana Fallaci.
La conferenza stampa è stata organizzata da comitato, “PROTEGGIAMO IL FUTURO” , amianto nell’acqua, relatore : Gianfranco Ciulli del Coordinamento dei Comitati della Piana.
Nutrita di giornalisti, ben quattro, la carta stampata “LA NAZIONE” con Piera salvi, il Direttore del giornale
digitale, “LINEE FUTURE” Edoardo Bianchini, le riprese video del giornale digitale, “ I FOGLI DI IOD” e altri due giornalisti, Alessandro Romiti e Alessandra Tuci.
Ottimo a nostro parere, Gianfranco Ciulli, sintetico e preciso chiedendo a chi di dovere delle risposte, chieste a tutti, non ricevendole, da “nessuno”. Comunque era aperta a tutti, presenti anche se non tanti numerosi cittadini .
Le mamme, pronte ad azioni legali, l’ultimatum: “Dieci giorni di tempo poi prenderemo le nostre decisioni …”.
Ciulli: Il 5 febbraio ho inviato una lettera al sindaco di Agliana, Giacomo Mangoni, alla preside dell’istituto comprensivo Bartolomeo Sestini, all’Asl 3, ai carabinieri del Noe e alla Procura della Repubblica chiedendo dati certi sulla qualità dell’acqua.
Chiederemo anche il rispetto della legge N° 219 del 2013, la responsabilità “genitoriale”.
Non solo, non vogliamo assolutamente risposte tramite gli organi di stampa, ma dati scientifici scritti rivolti a noi cittadini.
Ancora, l’agenzia internazionale ricerca sul cancro, dichiara l’amianto ingerito è cancerogeno, nella pubblicazione: I numeri del cancro in Italia 2015, con prefazione del ministro della salute Beatrice Lorenzin, un soggetto autorevole.
Un dibattito, lungo che preoccupa le “mamme”, aggravato nell’aprile c.a, quando alcune rilevazioni effettuate dall’Autorità Idrica Toscana (Ait) hanno riscontrato in via Bellini la presenza di 700mila fibre di amianto per litro di acqua.
A luglio scorso, Asl, Arpat, Publiacqua e Comune avevano dichiarato che l’acqua era pura e priva di contaminazioni.
Ad una nostra domanda precisa, dovrebbe essere l’Asl locale a dare risposte precise in merito.
Quindici minuti ben argomentati, il video: